2° Capitolo della Saga "Harry e Ange= True Love"
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"GRIMMAULD PLACE N°12"
“Ti fai salvare da una femmina Potter?Per quale motivo?Coraggio?Senso del dovere?Giustizia?” rideva Piton freneticamente, gli occhi gli roteavano. NO..AMORE!” rispose Ange Harry arrivò a Grimaul Place in un baleno. Scese dalla scopa e senza esitazione la sbattè a terra e si precipitò davanti alla porta scorticata. Bussò tre volte e poi emise un piccolo gridolino-era il segnale segreto- ma nessuno rispose….si udirono delle urla e un botto immane. La porta d’ingresso esplose e da quella affioravano due mangiamorte. Harry afferrò la bacchettà e urlò *Stupeficium!* un lampo rosso abbattè entrambi gli uomini in un baleno…i poteri di Harry erano notevolemente rafforzati. Harry scavalcò i corpi svenuti e si ritrovò nel pieno di una battaglia. Lupin era a terra sanguinante, Tonks sopra di lui cercava di svegliarlo in lacrime. Moody combatteva, nonostante la piccola statura, con grande agilità contro due mangiamorte. Harry si voltò: in cucina Molly Weasley e Arthur, i genitori di Ron, combattevano ferocemente contro un uomo calvo e terribilmente brutto. Harry urlò :Stupeficium!. L’uomo colto alla sprovvista cadde a terra e svenne
“Harry!Per l’amor del cielo..” sibilò Molly
“Dobbiamo andarcene..dobbiamo..Hogwarts..Ange..” farfugliò Harry, ma la donna non lo stava ascoltando, fissava un punto oltre le spalle di Harry, gli occhi terrorizzati. Una voce fredda e indicibilmente maligna parlò “Potter…la nostra celebrità!”
Harry si voltò, dall’altra parte un uomo con i lunghi capelli neri e sudici, gli occhi innienttati di sangue e la barba incolta gli restituiva lo sguardo : Severus Piton. Harry urlò “Tu..schifoso animale!”
“Attento Potter..non vorrai costringermi a toglierti dei punti…ah..ah..ah..” la sua risata era crudele, fredda senza gioia, solo odio…
Harry senza esitare urlò “Sectusempra!”
Piton rispose con un incantesimo scudo molto potente, ma cadde lo stesso a terra e rialzandosi sibilò “Sei morto Potter..”
“Strano!” lo sbeffeggiò Harry “Credevo che da morto avrei smesso di camminare!”
“TU…brutto schifoso..” non finì la frase che Harry lo colpi nuovamente “Levicorpus!”
Piton fu appeso a testa in giù, per aria e urlava irato. “Allora che mi dici Mocciosus?” disse Harry
Piton si scosse furente e strinse a se la bacchetta pronto a schiantarlo ma Harry fu più veloce di lui “Silenzio!Expelliarmus!Allora non dici niente?!”
Piton mosse le labbra, ma essendo stato disarmato da Harry era del tutto impotente agitava la bacchetta ma niente..”Mocciosus..incredibile come questa parola ti faccia sempre un certo effetto no?Inutile Mocciosus..hai bisogno di questa!” disse Harry raccogliendo la sua bacchetta e giocherellandoci fra le mani.
“Ok..Mocciosus mi sono stanacto di te!” Harry era furioso, furioso per la morte di Sirius, per quella di Silente, per quella dei suoi genitori, per quella che sarebbe toccata a lui di li a dopo
poche ore…non avrebbe sconfitto voldemort..lo sapeva..ma avrebbe tentato!A costo della vita…
Piton parve percepire la sua insicurezza e da bravo Legiliment quel’era riuscì a sentire i pensieri del ragazzo, allora si intrufolò nella sua mente e gli fece rivivere il momento della morte di Silente. Harry cadde in uno stato di TRANCE. Urlava di dolore..cadde a terra e rimase li..mentre grosse lacrime gli colavano dagli occhi. Piton riuscì a liberarsi dall’incantesimo, afferrò la bacchetta dalle mani di Harry e la puntòl contro la sua bocca…potendo di nuovo parlare urlò “Crucio!”. Harry, sconvolto, si destò dall’incubo, e fu colpito in pieno dall’incantesimo. Harry si divincolava a terra, urlava, strepitava..voleva che quel dolore immenso cessasse, a costo di qualunque cosa..di qualunque cosa…
“Ah..ah..!Sei finito Potter!” esultò Piton
“Io non ci scommetterei poi tanto!” disse na voce cristallina alle sue spalle. L’uomo si voltò e Harry smise di divincolarsi, cessata la magia. Si trascinò fino al muro e li cercava di sostenersi..tutto si stava ripetendo..come era morto Silente..così lui sarebbe morto…ma di certo non avrebbe implorato..come Silente prima di essere ucciso..
“Io non ci scommetterei tanto..” ripetè quella voce cristallina che in ogni singola vocale emanava un senso di pace e purezza dell’anima. Pito fissò Ange Griswald che si stagliava dietro un cumulo di Mangiamorte svenuti e legati
“Ti fai salvare da una femmina Potter?Per quale motivo?Coraggio?Senso del dovere?Giustizia?” rideva Piton freneticamente, gli occhi gli roteavano
“NO..AMORE!” rispose Ange “Una cosa che un uomo come te non potrà mai capire!”
Piton rise più forte..puntò la bacchetta contro Ange e urlò “Avad..”
Ma Ange fu più veloce, alzò la bacchetta contro Piton, non mosse le labbra ma con il pensiero formulò : AVADA KEDAVRA!. Piton non ebbe nemmeno il tempo di urlare…cadde a terra..esanime…Ange scavalco con non curanza il corpo morto di Severus Piton dicendo sottovoce “Alla fine, anche con la tua lingua, ci siamo capiti…”. Harry si alzò in piedi, tremante. “Harry stai bene?” chiese Ange e il ragazzo rispose “Ora si..ci sei tu!”
“Forza allora!” disse Ange aiutandolo a camminare, portando un braccio sul suo fianco.. “Vieni fuori con me!”
“Perché?Non abbiamo tempo di..” gemeva Harry, mentre cercava di raggiungere l’uscio. Non terminò la frase..rimase a bocca aperta di fronte allo spettacolo che gli si parava davanti.
di Jane Watson
