| La biblioteca era vuota, la finestra era aperta e un vento leggero faceva muovere le pagine di un libro aperto. Una ragazza era seduta vicino una lampada chinata sul libro e continuava a ripete incantesimi e formule. All'improvviso alzò di scatto la testa e con essa la sua bacchetta e impaurita disse:
-Chi è?
-Ei, hermione non mi riconosci sono io Harry!, disse una voce sorridente
-Scusa, solo che ero sola e avevo un po' paura, e rimise la bacchetta a posto.
-Cosa fai?
-O, il solito, studio, incantesimi.
–Bene -Cosa ci fai qui? Chiese la ragazza, mentre continuava a leggere
- Non ti ho visto in sala grande e ero preoccupato, la mappa mi ha detto che eri qua, e estrasse la mappa del malandrino che 3 anni aveva ricevuto. Passo una mezz’ora ed Hermione esclamo:
-A quella...disse con aria scocciata, cmq io sono stanca, andiamo?
-Certo Hermione prese i libri e harry la segui, hermione continuava a parlargli degli incantesimi, ma inciampo in una sedia e pix li vide.
-POTTER E HERMIONE...ORA VADO DAL PRESIDE...cantileno!!
-Hermione forse e meglio che viene qui sotto il mantello dell'invisibilità e le fece segno di avvicinarsi, harry prese la metà dei libri e li mise in una piccola apertura di uno scaffale: -Li prenderemo domani e fece segno di avvicinarsi. Hermione si avvicino e continuarono a camminare e arrivarono al corridoio della sala grande, Harry stava camminando e Hermione lo fermò.
-Che c’è?, chiese Harry
-Che ora sono ?
- Mezzanotte e mezza, rispose harry sbadigliando
-Non possiamo passare!
-Perché?, disse Harry preoccupa
-C’è un allarme che scatta a mezzanotte e quindi non possiamo passare altrimenti verremo spediti da Silente.
-Ma Hermione, ora dove dormiamo?
– Seguimi. Hermione avanzò lungo il corridoio e arrivo alla statua di un barone e disse:
-Dormiremo qui. Io dormo sempre qui quando faccio tardi in biblioteca, disse tranquilla, e fede apparire una coperta. I due ragazzi si sedettero dietro la statua e si misero la coperta a dosso. Harry incomincio a dire a Hermione che non si stava male dietro quella statua. Hermione rispose che quando si e da soli si sta meglio perché puoi stenderti. Harry allora fede segnò di stendersi sulle proprie gambe, Hermione si stese e rise. –Perché ridi? Disse Harry, senza capire, mentre un fascio di luna illuminava il volto della ragazza. – Niente, mi sembra strano essere qui con te
-Perche? Solo perché sono il tuo migliore amico?
-Forse. Solo che non avrei immaginato di essere così vicino a te.
-Neanche io, disse Harry che ormai era sempre più vicino
-Harry, a te piace ancora Cho?
-No, ormai mi interessa un'altra persona, e la guardò
Hermione si alzò e si avvicinò a Harry e lo baciò.
Harry non disse niente, Hermione si alzò e disse: -C’è un'altra statua qui affianco, ci sentiamo domani.
Harry, la fermo per un braccio e le disse: No, resta qui
-Harry non credo che sia la cosa giusta, disse Hermione quasi piangendo. Harry si alzò, le lacrime di Hermione gli caddero sulla veste e lui le disse: -Resta qui, ne parliamo domani.
Hermione si risedette e si addormento, mentre Harry continuava a pensare a quel momento che avrebbe distrutto la sua amicizia con Ron.
La mattina dopo, Harry sveglio Hermione, che dormiva sulla spalla di Harry.
-Hermione, Hermione, dovremo rientrare.
-Si, meglio che rientriamo altrimenti finiamo in guai seri.
- Senti, per stanotte…, Harry la guardò e lei rispose
-Harry dimentichiamo tutto, era un attimo di debolezza
-No, Hermione non era un attimo di debolezza. Hermione allora annui e alzò la testa, di nuovo senza pensare a niente, a nessuno che erano amici lo baciò di nuovo e in quell’attimo Ron apparse dietro la statua.
-RON, esclamo Harry
-Buongiorno, spero che abbiate dormito bene, disse acido
-No, Ron ti posso spiegare tutto, noi eravamo…
Ron lo interruppe: Non mi devi spiegare niente.
-Invece si, tu sei il mio migliore amico …
-No, errore, ex migliore amico.
Fu lì che Hermione scoppio in lacrime. Scusami Harry, scusami, io non volevo, se tu non fossi venuto a cercarmi ora staresti con Ron andando nella Sala Grande.
-Hermione non è colpa tua, solo che……harry non trovava le parole.
-Solo che Harry voleva solamente rimpiazzare Cho, disse Ron sempre più arrabiato.
-No Ron, questo non lo dici, senti solo perché tu non ti fai avanti io posso aspettare te.
-Certamente, ma da oggi non mi aspettare più.
.Ok, ciao
-Ciao, e ciao Hermione, disse facendo una voce stridula.
Hermione scappò subito nel suo dormitorio. Le ragazze la videro e si domandarono subito il perché di quel pianto. Il quadro si apri e Harry entro dietro Hermione. E chiese a Angie: L’allarme al dormitorio delle ragazze e attivo di giorno?
-No, ma perché?
-Perché devo risolvere una questione
Corse nel dormitorio e le ragazze sentirono gridare: Hermione…e altre parole che non capirono.
Intanto i due continuavano:
-Harry perché Ron …
- Ron…era innamorato di te…dal primo giorno Hermione e me lo ha detto. E io non ti ho detto niente ma ho lasciato che accadesse.
-Bene, ora non solo sono litigata con Ron, ma mi hai tradito anche tu,Harry, quel bacio io te lo dato, ma non volevo, io…pensavo a…
Ron, fini calmo Harry., Hermione io so che a te piace Ron, per questo scendi e vai a parlargli.
-Grazie Harry, grazie. Hermione uscì e corse giù per le scale con un enorme sorriso sulle labbra.
Per le settimane seguenti Ron ed Harry non si parlavano e non si salutarono. Alle lezioni si sedettero lontani e Hermione non aveva fatto pace con Ron. Harry si sentiva malissimo. Torno in biblioteca a prendere i libri per Hermione e incontrò Ron che si fermò, Harry fece segno di parlare, ma Ron fu più veloce:
-Scusa, solo che, insomma senza di te, mi scoccio da morire, non so cosa fare e tutto per Hermione. Lei mi piace e lo sai. Quando vi ho visti non ci ho visto più dalla gelosia. Harry scusami, amici? E porse la mano.
Harry esitò poi ridendo gli strinse la mano. –Amici Ron, e un'altra cosa dovresti parlare con Hermione, tu gli piace quando lei piace a te, me lo ha detto. Quando mi ha dato qual bacio pensava a te. E si incamminarono
-A proposito, chiese Ron, come bacia Hermione?
-Bene, credo che Victor le abbia fatto una piccola lezione. Uscirono insieme ridendo con Madama chip che li gridava dietro.
LA settimana dopo erano di nuovo un bel trio e quando si presentò il ballo di fine anno. Ron subito invitò Hermione, che accettò con un bacio, Harry avrebbe deciso che non ci sarebbe andato. Ormai nella sua testa c’era solo Ginny. Continuava a dire che era la sorella di Ron e che non avrebbe dovuto, così rassegnato partì per il campo da quiddicht. Ginny Lo corse dietro gridando:
.Capitano, capitano
- Ginny, dimmi.
-Harry, oggi sono in perfetta forma.
-Mi fa piacere, vinceremo di sicuro.
-E una partita importante, contro i Serpeverde, li batteremo e la coppa sarà nostra, disse Ginny entusiasta.
-Si, sarà nostra, disse Harry, pensando a Ginny come una coppa da baciare e abbracciare.
La partita durò un ora e Harry era ormai pronto a prendere il boccino…si avvicinò, Draco malfoy alle sue spalle, si tuffò e lo prese!! Grifondoro vince!! , gridarono dalle tribune.
Ginny si avvicino e Harry senza accorgersi che Ron era dietro di loro, la prese e la baciò. Tutta la squadra si ammutolì e così la tribuna. Poi scattò un applaudo e Grifondoro uscì dal campo.
Ormai Harry era con Ginny, mentre Ron ed Hermione potevano finalmente stare insieme. Quello sarebbe stato un anno fantastico e nessuno poteva distruggerlo nemmeno Voldemort.
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