3° Capitolo della Saga "Harry e Ange= True Love"
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"LA BATTAGLIA CONTINUA"
"Harry, rinvigorito da una nuova energia, si sentì improvvisamente forte: non era solo, come aveva sempre pensato, c’era Ange con lui, c’erano i suoi amici, c’era tutta la comunità magica a sostenerlo. Non combatteva quella battaglia da solo!"Harry dovette trattenere all’ultimo la bacchetta con i polpastrelli mentre le scivolava via dalla mano per la sorpresa. Si voltò verso Ange che gli restituì un sorriso sincero e orgoglioso. Fece 2 passi avanti e disse solo *Ma come…?*
Un foltissimo gruppo di studenti, almeno una cinquantina, erano sparsi davanti alla porta di Grimmauld Place, mani sulle bacchette . In testa tutti i vecchi membri dell’ES rimasti ad Hogwarts. Luna Lovegood e Ginny Weasley si avvicinarono con sguardo teso e serio.
Ginny disse *Ad Hogwarts è un putiferio, i maestri e gli insegnanti affiancati dagli Auror del Ministero stanno proteggendo Hogwarts con scarsi risultati!Noi siamo corsi fuori dai cancelli e ci siamo smaterializzati!Tutti noi sappiamo dell’Ordine…di Voldemort…!* disse fissandolo con grinta. L’amore che un tempo li aveva uniti era ormai completamente esaurito, restava un affetto fraterno, un legame d’amicizia incredibilmente forte.
Luna intervenne *Siamo con te!*
Harry, rinvigorito da una nuova energia, si sentì improvvisamente forte: non era solo, come aveva sempre pensato, c’era Ange con lui, c’erano i suoi amici, c’era tutta la comunità magica a sostenerlo. Non combatteva quella battaglia da solo!Certo era il condottiero, l’Achille della situazione, il capo della spedizione…ma un capo non è niente senza i suoi soldati!
Hermione e Ron, i suoi fedeli amici, si avvicinarono e Ron gli mise il braccio sulla spalla in segno di affetto e disse *Ce lo hai ripetuto mille volte che potevamo tornare indietro…abbiamo avuto il tempo di decidere!Noi ci siamo!E se moriremo non moriremo invano!* disse con orgoglio stringendo con l’altro braccio Hermione a sè.
Un esplosione, delle grida e un rombo proveniente dalla casa riportarono Harry alla realtà: non c’era tempo!
*Ragazzi…..* disse Harry ergendosi in tutta la sua autorità *Noi ora entreremo li, cattureremo e uccideremo tutti quei Mangiamorte e sconfiggeremo il male!Ci siamo…è il momento…divisi siamo deboli, uniti siamo invincibili!Noi siamo tanti, LUI è solo UNO!Non possiamo essere sconfitti!Presto avremo rinforzi!Appena Hogwarts sarà riconquistata verranno tutti i nostri insegnanti, là dentro c’è tutto l’Ordine al completo!*disse indicando la porta *Noi ora entreremo e a costo della nostra vita faremo il possibile per fermare Voldemort!!!!!!!!* disse con rabbia. Sentì la mano di Ange chiudersi sulla sua.
Si voltò e corse dentro la casa seguito da tutti i suoi amici e sostenitori……………………..
La battaglia impazzava dentro, la maggior parte dell’Ordine era a terra, forse morti o forse solo svenuti. Harry si scagliò sul primo mangiamorte, mentre tutti i ragazzi come un fiume in piena, correvano nelle stanze per combattere contro tutto ciò che avrebbero incontrato.
Harry schiantò 1,2,3 mangiamorte….Ange a pochi metri da lui combatteva una tenace guerra contro una mangiamorte dall’aria familiare….Harry gettò l’ultimo mangiamorte contro il muro e quello cadde a terra morto. Si voltò giusto in tempo per vedere la mangiamorte, Bellatrix Lastrange, l’assassina di Sirius, sbattere Ange contro il muro. La ragazza, nonostante i suoi elevatissimi poteri, sbattè la testa e si afflosciò a terra. Un rivolo di sangue si impresse sul muro durante la caduta. Lei socchiuse gli occhi…..Harry scattò verso di lei, si chinò e urlò *Innerva!*. Ange riaprì gli occhi guardandosi intorno confusa. Harry la fissò dolcemente. Lei sorrise, ma in un millesimo di secondo Harry, che troppo conosceva la sua ragazza, vide quel luccichio di gioia svanire dai suoi occhi e il sorriso raggelarsi in volto.
Tutto accadde a velocità dimezzata, come a rallentator,e per Harry. Ange fissò Harry con un misto di affetto, paura e timore. Con un ultimo estremo gesto d’amore Ange lo prese per le spalle e lo scansò buttandolo oltre il corpo del mangiamorte morto che era accanto. Intorno a loro zampilli di luci rosse, urla e corpi in combattimento. Ange guardò Harry per un ultimo piccolo secondo, poi guardò davanti a se mentre Harry assisteva incredulo e confuso alla scena.
Bellatrix aveva la bacchetta puntata in avanti. Uno zampillio di luce verde era già partito dalla sua bacchetta e raggiunse Ange in pieno petto. La ragazza sussultò e cadde a terra senza rumore, senza dolore. Gli occhi chiusi per sempre…..
Harry, colto dal panico, prese la bacchetta e urlò con le lacrime agli occhi e con tutto l’odio di cui mai più fu così pieno *Avada Kedavra!!!!*e la mangiamorte cadde a terra, morta. Ma ciò non bastava!Lui non era un assassino, non lo era!Si buttò sul corpo di Ange e lo tirò su. Tolse i lisci capelli biondi dal volto bello e sereno di lei. Sembrava addormentata. La scrollò più volte incapace di emettere alcuna parola. Intorno a lui il tempo sembrava essersi fermato. Anche lei NO!Dopo i suoi genitori, Sirius, Silente ora anche Ange…..tutte le persone a lui più care si erano volute mettere tra lui e Voldemort morendo a posto suo!Non era giusto!La profezia riguardava lui, solo lui!Era lui che doveva combattere e in tal caso morire, e lui si era preso la responsabilità di ciò, perché doveva soffrire ulteriormente?Perchè????
Accarezzò dolcemente il viso di lei cullando il suo corpo snello e bello tra le sue braccia. Lacrime calde e strazianti cadevano sulla maglietta bianca di lei. Bianca come lei. Lei, pura e perfetta, buona e altruista, aveva fatto tutto ciò che era in suo potere per salvare Harry,fino alla fine….
Harry si alzò appoggiando dolcemente il corpo di lei. Grandi lacrime gli colavano dagli occhi. Uccise 1,2,3,7,10 mangiamorte senza un briciolo di coscienza…era fuori di se…..i ragazzi e i compagni lo guardavano strano. Ginny lo fissò senza fiatare. Per un attimo ci fu silenzio. Solo allora si guardò intorno e si rese conto che la battaglia era stata vinta. Tutti i mangiamorte erano a terra,morti o svenuti.
Harry si isolò e si sedette appoggiato alla parete del muro, facendosi scivolare addosso tutto ciò che accadeva intorno a lui. I membri dell’Ordine stavano già mandando gufi al Ministero. Uno di loro stava rianimando i caduti. Remus Lupin era su una sedia ansante mentre si guardava le mani, quasi incredulo di essere sopravvissuto. Gli altri tentavano di risistemare i pezzi di casa e le stanze distrutte.
Harry scosse la testa, si voltò e vide il corpo di Ange a circa 1 metro da lui.
Così no, così non aveva senso!Protestò dentro di se. Provava una serie di emozioni contrastanti che lo torturavano, lo straziavano fino alla follia. Rabbia, odio, paura, angoscia, tristezza, disperazione, incredulità. Si mise le mani fra i capelli e scoppiò in un pianto silenzioso, senza accorgersi che la testa di Ange si muoveva appena e la mano della ragazza si era aperta e richiusa in un vitale attimo di speranza…..
di Jane Watson
